Mostra Flavia Colacevich. Nel mondo dell’astrazione - Como
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Como
Una mostra particolare questa di Flavia Colacevich che si concentra su aspetti e momenti particolari della sua ricerca pittorica quando, suggestionata dalla pittura americana, si immerge nel mondo dell’astrazione e “Nel mondo dell’astrazione” è il naturale titolo dell’esposizione.
Nata a Firenze in una famiglia di artisti, Flavia Colacevich ha contatti con pittori di buona scuola. Colori, forme e luci costituiscono la sostanza della pittura che anima le sue composizioni, ma non è persona da fermarsi alla superficie delle cose.
Se ne rende conto nel 1982 quando alla Biennale di Venezia scopre l’opera di Agnes Martin, artista canadese attiva negli Stati Uniti, un’opera che la interroga sul senso e il valore della pittura e della rappresentazione. Le immagini assolutamente minimali registrate in quell’occasione e quelle poi cercate negli anni a venire hanno a lungo lavorato nella mente di Colacevich che, sulla fine degli anni ’90, produce i primi dipinti astratti.
Il percorso dell'artista fiorentina nell’astrazione prosegue a tratti nello scorrere degli anni e ritoma in questo secondo decennio a gestire strisce verticali, prima in una pacata stesura in cui poche sono le presenze che mettono in discussione il rigore geometrico e poi con interventi e nuove presenze che mettono in discussione la geometria con i lavori del ciclo Ordine/disordine, che chiudono la mostra.
La mostra rientra nella rassegna dell’assessorato alla Cultura “365 giorni d’arte a Como”.
Nata a Firenze in una famiglia di artisti, Flavia Colacevich ha contatti con pittori di buona scuola. Colori, forme e luci costituiscono la sostanza della pittura che anima le sue composizioni, ma non è persona da fermarsi alla superficie delle cose.
Se ne rende conto nel 1982 quando alla Biennale di Venezia scopre l’opera di Agnes Martin, artista canadese attiva negli Stati Uniti, un’opera che la interroga sul senso e il valore della pittura e della rappresentazione. Le immagini assolutamente minimali registrate in quell’occasione e quelle poi cercate negli anni a venire hanno a lungo lavorato nella mente di Colacevich che, sulla fine degli anni ’90, produce i primi dipinti astratti.
Il percorso dell'artista fiorentina nell’astrazione prosegue a tratti nello scorrere degli anni e ritoma in questo secondo decennio a gestire strisce verticali, prima in una pacata stesura in cui poche sono le presenze che mettono in discussione il rigore geometrico e poi con interventi e nuove presenze che mettono in discussione la geometria con i lavori del ciclo Ordine/disordine, che chiudono la mostra.
La mostra rientra nella rassegna dell’assessorato alla Cultura “365 giorni d’arte a Como”.
Regione: Lombardia
Luogo: Palazzo del Broletto, piazza del Duomo
Telefono: 031/267514
Orari di apertura: 15-20. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.lombardiabeniculturali.it/architetture
Organizzatore: Assessorato alla Cultura di Como